Comunicatori “si diventa, non si nasce“. Con la loro Newdada hanno imparato a farlo benissimo Nicola Gambetti e Raffaella Campi, fondatori di una delle più affermate agenzie di marketing e comunicazione di Rimini. Una realtà che opera e lavora in tutta Italia, che ha avuto (e continua ad avere) tra i suoi clienti alcune delle più importanti imprese del Riminese e dell’Emilia Romagna.
“Abbiamo curato varie campagne di comunicazione per Teddy, per l’aeroporto Fellini, per la Condor viaggi, per il gruppo Maggioli”, racconta Gambetti. Per la Teddy, in particolare, la Newdada ha organizzato tutta la campagna pubblicitaria per i vari punti vendita all’estero. “E’ stata una faticaccia: abbiamo dovuto tradurre tutti i testi per ventuno paesi differenti…”
Di agenzie di comunicazione a Rimini ce ne sono decine, “ma poche – sottolineano Gambetti e la Campi – sono come la nostra. Offriamo un servizio completo di comunicazione: dalla grafica ai testi pubblicitari, dalla realizzazione di sit internet all’ufficio stampa. E da alcuni anni curiamo anche la pubblicazione di Chiamami Città“.
Un’azienda piccola, la Newdada, ma con un fatturato importante (nel 2007 supera abbondantemente i 200mila euro), cresciuto nell’ultimo anno del 30%.
Un’impresa in forte sviluppo, “perché sono sempre più le aziende che cercano di ampliare il proprio mercato attraverso strategie mirate di comunicazione – spiega Gambetti – Ma tutto il settore è in realtà in espansione”.
Per i giovani riminesi diplomati o laureati interessati alla comunicazione d’azienda “il lavoro non manca proprio. Il problema è che non esistono, neanche all’università, corsi specifici.
L’unico modo per imparare è quello di fare tanta esperienza in qualche studio o agenzia già avviati, magari all’inizio guardando più a quello che si apprende a quello che si guadagna…
Io e Raffaella abbiamo iniziato così, e poi dieci anni fa abbiamo fondato la nostra società di comunicazione, e cominciato i primi lavori: con la Teddy, e con l’aeroporto”.
E da allora a quanto pare la Newdada ha messo le ali.
Manuel Spadazzi
Il Resto del Carlino, 12/2007